Pagine

martedì 28 febbraio 1995

Cascate in Val di Zocca, prime salite

Le prime salite sul muro di cascate della Val di Zocca, prima dell'entrata del pianone e sotto il Rifugio Allievi-Bonacossa (è rimasto anche il termine "le cascate dell'Allievi").
Per l'occasione esplorativa riesco a scomodare e convincere l'amico Ezio Marlier ed il maestro Patrick Gabarrou che era in giro con lui in quel periodo. Il sabato, appena arrivati, saliamo sopra il campeggio al "Couloir per nostalgici" e lo allunghiamo fino in cima con due tiri belli e non banali.
Domenica presto, in 4 ore e tanta neve arriviamo sotto le cascate di Zocca, tutte per noi.
Una scelta facile se puoi scegliere: la più bella e la più grossa, cioè l'estetica di "Chandelle Gabarrou" (dedicata al suo primo salitore) e la quantità di ghiaccio del muro gigante di "Rampikino mayday" (per il nome chiedere a Ezio il perchè :-) .

Le cascate della Val di Zocca (o cascate dell'Allievi)

venerdì 17 febbraio 1995

Valgrisenche, Cascata di Planaval, prima salita

Il primo incontro con il maestro del ghiaccio Patrick Gabarrou, chiamato dal local Ezio Marlier che ospita me e Nicolò Berzi in queste trasferte ghiacciatorie valdostane, vuol dire subito una prima ascensione di spessore in terra occidentale.
Sotto una fitta nevicata, in due cordate risolviamo l'ancora inscalato cascatone sopra Planaval.
Il giorno dopo, sempre con Gabarrou ma senza Ezio, saliamo nel lato opposto della valle una linea molto bella ma più semplice, che chiamiamo "Le professeur de la glace" (dedicata al Gab).

In alto, la Cascata di Planaval