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lunedì 22 settembre 2003

Pizzo Cengalo, Spigolo Vinci, schiodatura

Decisione al volo, andiamo a levare gli spit che una guida alpina svizzera aveva piantato sulla via classica più bella del Masino, il capolavoro di Alfonso Vinci.
Abbiamo un solo giorno e con l'elicottero by-passiamo il Rifugio Gianetti, non vorremmo neanche che Mimmo intuisse le nostre intenzioni (ci guarderà tutto il giorno con il binocolo chiedendosi: cosa ci fanno il Merizzi, il Maspes, il Gianatti, il Micheli e l'Alessandra sullo Spigolo Vinci senza clienti?).
Troviamo spit sia alle soste che sui tiri più difficili, rompiamo quello che riusciamo ma purtroppo non riusciamo bene a tagliare i filetti dei grossi fix, per cui un lavoro non proprio preciso... ignari poi che la guida svizzera aveva chiodato a spit anche la versione integrale dello spigolo...
Comunque spero un bel monito a non fare più queste opere di ammodernamento nel nome della (falsa) sicurezza, rovinando eticamente una via di così ampio valore storico.




Dopo la schiodatura, al Rifugio Gianetti si brinda alla fine della stagione

16 commenti:

  1. pensare di essere i guardiani della montagna è più ridicolo che pensare di possederla

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  2. Grazie allo stesso vostro modo di valutare......sul Corno Stella lo scorso anno ha perso la vita un alpinista:

    dove prima vi era uno spit (messo in sostituzione del chiodo), qualcuno ha pensato di "ripulire" proprio come avete fatto voi.......
    in caso di incidente mortale bisognerebbe procedere con denuncie per omicidio colposo

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  3. Per rompere gli spit era forse meglio una piegatubi filettata come quella usata per ripulire The Doors a Cadarese. Si avvita e si fa leva...

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    1. sì una volta non si pensava all'attrezzo che citi... ora c'è e l'ho usato quest'estate, funziona benissimo (poi toppi il buco con resina e non vedi più niente)... è un rammarico aver lasciato i mozziconi dei fix, magari con l'attrezzo un giro ce lo rifacciamo, tra l'altro andrebbe completato il ripristino schiodando anche la parte bassa dove ci sono altri fix.

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  4. SIETE SOLO DEI PEZZI DI MERDA... SE GENTE SI TROVERà IN DIFFICOLTà E MAGARI CI LASCERà LE PENNE SENTITEVI RESPONSABILI.... NON SIETE ALTRO CHE IGNORANTI SIA DA UN PUNTO DI VISTA ETICO CHE DAL PUNTO DI VISTA ECOLOGICO CHE VI PIACE TANTO

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  5. GIUSTO, IL FATTO CHE OGGI IN MONTAGNA SI CERCHI DI PERSEGUIRE UN MAGGIOR MARGINE DI SICUREZZA NON E' UN DELITTO. L'ALPINISMO OGGI E' PRATICATO DA MOLTE PIù PERSONE E IL FATTO CHE LE VIE RESTINO COME 50,100, O 200 ANNI FA NON E' UN VALORE, E' UNA SCEMENZA COLOSSALE. FORSE CHE QUESTI PALADINI DELLA MONTAGNA VANNO IN GIRO CON LA BALILLA SULLE STRADE INNEVATE PERCHE' NEGLI ANNI 50 NON C'ERANO LA TRAZIONE INTREGRALE? MA VA LA ... SARESTE SOLO DEI BUFFONI SE NON FOSSE CHE VI SIETE INVECE RESI RESPONSABILI DI UN GESTO IN GRADO DI METTERE IN PERICOLO LA VITA DI NUMEROSE PERSONE. VERGOGNATEVI.

    FIRMATO: UN ALPINISTA MOLTO ETICO MA NON SENZA CERVELLO.

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    1. quando qualcuno decide di fare una via in montagna legge le relazioni e sa che se farà una via spittata avrà la certezza degli ancoraggi se va in trad no,quindi nessuno mette in pericolo di vita qualcun'altro ma sta al buon senso di chi va in montagna decidere se fare una via piuttosto che un altra in base alle proprie capacità.........e se qualcuno un giorno si farà male effettuando una salita in trad potete star sicuri che quella persona è andata li ben conscia dei rischi che poteva correre.

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  6. L'ho scritto su youtube, lo scrivo anche qui.
    Io vi stimo MOLTISSIMO per quello che avete fatto, e vi ringrazio di cuore.

    La montagna non deve essere un parco giochi sempre e ovunque.

    Ci sono tantissime falesie attrezzate a spit. Chi non se la sente di scalare in maniera tradizionale ha mille (molti di più) posti dove andare. Perché bisogna fare buchi per forza dappertutto?

    Io non saprei scalare il K2 e non ci vado. Non mi aspetto che qualcuno mi costruisca un'autostrada.

    Se non ho capito male qualcuno di voi è di Milano e frequenta la palestra RockSpot. Mi piacerebbe, come minimo, offrirvi da bere.

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  7. .... non approvo i fanatismi ,e mi sembra strano che dopo decenni siamo ancora ai livelli di dover parlare se è meglio (più macio) un chiodo o uno spit,la questione poi diventa quasi ridicola e ipocrita quando qualcuno afferma di voler schiodare una via per una questione di impatto ambientale .
    Una cosa però approvo , che le vie vanno "rispettate" per come sono state aperte, se una via è stata aperta dall'alto con spit che rimanga a spit, allo stesso modo se una via è stata aperta a chiodi o in trad che rimanga cosi com'è.

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  8. Non è una questione di rispetto per la montagna ma un modo per sentirsi superiori ad altre persone. Valentino Rossi non chiude le piste per impedire ad altri di girare in moto. Uno spit non insegna ad arrampicare così come non lo insegna un chiodo. Ma forse i guardiani della montagna vogliono solo meno gente tra i piedi in quello che ritengono una loro proprietà

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  9. Etica & ambientalismo & rispetto per la montagna in una sola frase: "con l'elicottero by-passiamo il Rifugio Gianetti"

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    1. Infatti. Già solo da questo si capisce l'intelligenza di certa gente

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