In venti giorni di giro, partendo da Los Angeles, con Maurizio Giordani e altri amici (Francesco Margola, Dario Cabas, Giuseppe Bonfanti, Felice Boselli, Pippo Pellegrini e Jacopo Merizzi) ci prepariamo per la trasferta patagonica successiva (io e Maurizio scenderemo direttamente da Los Angeles a Buenos Aires); un veloce tour in alcune delle più belle zone di arrampicata: Yosemite, Red Rocks, Canyonlands e Joshua Tree.
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| Capitan, North American Wall | 
Lo spigolo liscio e arrotondato di questo sasso, alto solo 4 metri, è  uno dei passaggi d’arrampicata più famosi e conosciuti al mondo:  “Cocain corner”, vale a dire lo “spigolo di cocaina”. Non mi fido. Con  Maurizio facciamo 2 tentativi a testa ma girandoci verso il terreno  vediamo quel sasso a punta di un metro cubo che ci attende. Il pericolo  di frantumarsi un piede il primo giorno di arrampicata consiglia di  lasciar perdere, la fortuna è una carta che dobbiamo giocarci più tardi,  nella “Las Vegas” del brutto tempo. 
Siamo nel “Back to America”,  undici mesi dopo il nostro ritorno dal nuovo mondo eccoci di nuovo qui,  come promesso. Ma questa volta la vacanza deve essere vacanza prima di  tutto e decidiamo di concederci una ventina di giorni di calda e  rilassante arrampicata negli States. Ho da sempre sognato le lisce e  faticose fessure americane e specialmente perchè è il tipo di  arrampicata preferito dalle mie braccia. Viaggiamo in sei con due auto  diverse, viaggiamo velocemente, forse troppo velocemente. Ogni luogo che  visitiamo, da Yosemite a Red Rocks, da Canyonlands a Joshua Tree, è  soltanto un assaggio, una scusa per prenotare il prossimo viaggio qui. E  poi si avvicinano i giorni della partenza, finalmente festeggiati con  una bottiglia di vino italiano, il primo 5.12 on sight e il ricordo di  quell’incredibile spaccatura chiamata “la linea della Lussuria”. Fra le  cose da ricordare (o da dimenticare?) ci sono anche i momenti meno  esaltanti, quelle infernali slot machine di Las Vegas che succhiavano  quarti di dollaro in continuazione, quei problemi di stomaco sulla Moses  Tower per colpa di una pizza italiana, quella consapevolezza di essere  nella terra dei cibi più calorici e assurdi del pianeta. Il conto alla  rovescia per la partenza è benvoluto poichè non si tratta di ritornare  in Italia ma sta per arrivare il momento di imbarcarsi per il Sud  America, per la Patagonia, quella terra che mi aveva ospitato l’anno scorso e che  avevo salutato con un semplice “Hasta Luego”.
 
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| Yosemite, "Serenity Crack" | 
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| Yosemite, Capitan | 
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| Yosemite, Lost Arrow Spire | 
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| Wil Coyote | 
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| Death Valley | 
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| Red Rocks, Black Velvet Canyon | 
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| Red Rocks, sport climbing | 
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| Red Rocks | 
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| Indian Creek | 
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| Indian Creek, "Supercrack of desert" | 
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| Indian Creek | 
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| Canyonlands, Moses Tower | 
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| Moses Tower, "Primrose Dihedrals" | 
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| Moses Tower, appema prima di vomitare in testa al Giordani... | 
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| Joshua Tree | 
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| Monument Valley | 
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| Totem Pole | 
 
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