Tanti cascatisti erano eccitati per i 20 gradi sottozero (ed oltre) che vari bollettini annunciavano per il weekend. Poteva essere il momento buono per ripercorrere per intero la Cascata del Ferro, non più salita integralmente dal freddissimo 1985, durante l'ondata di gelo a cui si paragonava quella in arrivo. Invece, a causa del freddo pungente ma non così esagerato, a tutt'oggi la bellissima cascata è ancora "d'acqua" nel suo primo tiro.
Con il caro amico Gianni Zappa decidiamo così di andare su un'altra colata di quelle a Sud e che raramente si formano, quella che scende dalle gole rocciose della Val Livincina. In una notte di 17 anni fa provammo la sua prima risalita (con Tano Perlini, Christian Ganatti, Luca Biagini e Valentina Casellato) ma ci fermammo alla sottile colonnina del quarto tiro, anche senza il sole l'acqua scorreva in abbondanza. Quel tiro finale fu poi completato 4 anni dopo da Marco Ravarino e Serafino Ripamonti raggiungendo il sentiero del Precipizio degli Asteroidi.
Oggi purtroppo stessa sorte della prima volta. Ravanaggio stile scozzese sul primo tiro, aderenza sul secondo tiro, appoggiato ma ricoperto solo da farina nevosa, sempre bello il camino del terzo tiro ma con buchi d'acqua ed infine, sotto il quarto tiro che già scaricava dopo 3 ore di sole, la rinuncia a proseguire.
Gianni esce dal bellissimo camino-goulotte del terzo tiro |
Sotto il quarto tiro, prima di buttare le doppie |
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