Pagine

domenica 5 ottobre 2008

Cimaganda Bloc Fest

Dopo anni di frequentazione dell'area blocchi di Cimaganda, mi venne l'idea di organizzare un raduno conoscitivo del luogo e trovai la disponibilità del Comune di San Giacomo Filippo nella veste del suo sindaco e dell'assessore Bianca Bianchini.

Con Andrea Pavan, il valorizzatore del luogo Davide Grassi Monti e Matteo Foglino ci occupammo della parte tecnica, una nuova mappa e l'invito di un big del momento (l'austriaco Bernd Zangerl), mentre per la parte logistica ci appoggiammo all'Agriturismo "La Sosta" che avrebbe ospitato la festa musicale del sabato sera, curata da Andrea "Ketty" Barbieri.

Un raduno piuttosto "fresco", ad ottobre le temperature serali erano già in picchiata, ma che con pochi mezzi riuscì a coinvolgere circa 200 persone nella giornata di domenica, tra boulderisti, abitanti del luogo e ragazzini che vollero provare questa divertente attività con il consiglio degli esperti.


La prima guida di Cimaganda

lunedì 29 settembre 2008

Corno di Airale, "Take your mama", prima salita

Qualche anno prima con Giuseppe Miotti e Roberto Agnelli avevo attaccato la struttura più evidente dei Corni di Airale, sopra il Rifugio Bosio, lungo una grande placca sovrastata da una torre strapiombante di roccia bianca e nera. Superai solo la placca, poco proteggibile, poi ci calammo, lasciando negli anni successivi l'esplorazione dei corni a Mario Sertori e C. (ma minacciandolo di ritorsioni se mi toccava "la placca" :-)
Torno nel 2008 con Max Faletti e completiamo questa bella e divertente via interamente da proteggere a parte qualche chiodo alle soste. Il nome è una bellissima canzone dei Scissor Sisters.

mercoledì 10 settembre 2008

Pizzo Torrone Occidentale, vie nuove

Tra le mie pareti preferite in Val di Zocca, sulle pareti Ovest ed Est dell'Avancorpo vi ho salito vie nuove dai 200 ai 400 metri di lunghezza, tutte con stili ed obiettivi diversi:

1990: MELONIMASPES CRACK (con Oscar Meloni, VI-, tradizionale)
1992: VIA PER MONICA GIULIA E PAOLA (in solitaria senza corda, VI-)
1993: CIOTA CICOZ (con Cristiano Perlini, VII, tradizionale)
1994: EL DIABLO (terminata con Stefano Righetti, VIII e A1, con spit e trapano)
1997: GURONSAN (con Giovanni Ongaro, 5c, con spit e trapano)
2006: KRIMINAL (con Andrea Barbieri e Fabio Salini, 6a+/b, con spit e trapano)
2008: NON E' POSTO PER VECCHI STAMBECCHI (con Marco Lanzavecchia e Luca Mozzati, VI+, tradizionale)

Avancorpo Pizzo Torrone Occidentale, parete SW

martedì 26 agosto 2008

Corni Bruciati, "Diretta Ecstasy" - prima ascensione

Con Massimo Faletti ai Corni Bruciati, per aprire la via diretta sul pilastro che era stato costeggiato a destra dalla via di Popi Miotti e Camillo ("Pilastro Enfasi").
Scopriamo che i muri verticali immaginati sono in realtà dei pilastri separati da profondi diedri. Apriamo la via senza cambiarci le scarpe da avvicinamento, tutta con protezioni veloci e con difficoltà fino al VI+ o VII- (6a+), salendo per una decina di tiri complessivi e il resto slegati. Ci aspettavamo una cosa più difficile ma scopriamo che su questa roccia bella e ruvida è difficile andare a "impegolarsi" su alte difficoltà.

Max Faletti, una garanzia di divertimento.

lunedì 18 agosto 2008

Gole di Scerscen

Nelle gole di Scerscen che sbucano a Campo Francia, prima salite in inverno poi discese in estate calandoci direttamente dal messo incastrato, scese con Mario, il micro-cane, Saletta, Jacopo e famiglia.
Ci ricorderemo di una terribile corda doppia sotto un forte getto d'acqua, dove due mesi dopo ci lascerà il mitico Pasqualino.

(foto di Massimo Sala)


giovedì 14 agosto 2008

Rifugio Bignami, chiodatura falesia

Per conto del CAI Milano effettuo la chiodatura di nuove vie nei dintorni del Rifugio Bignami, alcune già esistenti (di Michele Comi e C., precedenti gestori del rifugio), altre nuove sul lato nord della Rocca della Bignami.

martedì 12 agosto 2008

martedì 5 agosto 2008

mercoledì 7 maggio 2008

Falesia di Nivorina, chiodatura


Invitato da Micol Costantini nel suo rifugio La Porta del Sole a Upega (Val Tanaro, sul confine tra Liguria e Piemonte); con lei, Matteo e Eli.r puliamo e chiodiamo in due giorni una serie di bei tiri su splendido calcare grigio.

venerdì 7 marzo 2008

Parete Fasana, "The Vision"

Visita "controvoglia" sulle montagne lecchesi alla famosa Parete Fasana (Pizzo della Pieve) dove negli ultimi anni hanno tracciato diverse vie di misto piuttosto lunghe. Con Paolo75 e Chrtur ripetiamo velocemente "The Vision", valutata TD+ ma sostanzialmente un lungo canale nevoso intervallato da qualche salto interessante. In libera sul secondo tiro (V+/A1 originale che trasformiamo in medio dry tooling o V+/VI- usando le mani con i ramponi ai piedi).

La Parete Fasana

giovedì 28 febbraio 2008

Pizzo del Ferro Centrale, "Popolo dell'autunno" - prima invernale

Val del Ferro, una bella e filante salita invernale con Andrea "Ketty", alla seconda invernale dopo quella dell'anno prima al Cengalo, questa volta su una via di Popi di cui se ne decantava bellezza e isolamento, anche se poi non l'aveva ripetuta nessuno o quasi.

La catena dei Pizzi del Ferro

giovedì 14 febbraio 2008

Il ruolo del capospedizione

Dopo le due esperienze di capospedizione in Up Project, un'intervista sul libro "La montagna: una scuola di management".


1. Quali caratteristiche deve possedere un bravo capo spedizione?

Luca Maspes - Credo che un bravo capo-spedizione lo si possa definire tale solo a giochi fatti, tirando una riga finale sotto il bilancio dell’esperienza appena vissuta. Inoltre averlo fatto su un 6000 in pochi amici non è sicuramente la stessa cosa che su una montagna di 8000 metri con tanta gente al seguito. Per una cosa del genere credo ci voglia non solo una riconosciuta esperienza sul terreno dove si opera, ma anche una certa predisposizione alla nascita: capacità organizzative, carisma, intuizione e sicuramente un po’ di voce grossa quando serve.

domenica 10 febbraio 2008

Pizzo Palù, via "Zippert", invernale

Scammellata con Valeria, Chrtur e Paolo75 sulla "Zippert" al Palù, salita in circa 6 ore uscendo per i pendii della "Corti" a sinistra dello sperone.
Siamo i primi della stagione e la corta giornata di febbraio ci manda il buio sulle doppie della Fortezza.

domenica 20 gennaio 2008

Maiella, Cima delle Murelle, tentativo invernale

Una foto di Cristiano "Frentano" Iurisci sul forum di fuorivia accende il mio interesse per la parete delle Murelle, il versante più difficile e selvaggio della Maiella. Ne parlano come un problema dell'Appennino, la salita invernale su ghiaccio e misto di 700 metri di roccia difficile spalmata di neve pressata e poco ghiaccio.
Contatto Cristiano per tenermi informato sulle condizioni, finchè nella seconda metà di gennaio arriva il momento giusto e in due giorni di auto mi precipito in Abruzzo per incontrare e conoscere i miei due compagni Cristiano e Luca Luciani, gli apritori della via di roccia "Oltre il Sogno" che dovremo seguire in parte per il nostro tentativo con piccozze e ramponi. Già nella notte seguente ci facciamo il lungo avvicinamento alla parete, in luoghi veramente selvaggi come non ne incontravo da anni sulle nostre Alpi. Il tentativo durerà solo 3 tiri di misto e neve non molto consistente, già complicati sulla scelta del percorso ed abbastanza pericolosi per via delle dubbie protezioni (fittoni da neve e qualche chiodo da roccia nel pessimo calcare di questa parete). Sono io che getto la spugna per primo, prevedendo di dover condurre da capocordata tutta la salita (15 e più tiri di corda) immagino che prima o poi avrei commesso un errore, e qui un errore si può pagare caro.
Mi è rimasta comunque una bellissima esperienza in un luogo che mai avrei pensato di incontrare nel Centro Italia.

Nota: Cristiano riuscirà nell'invernale della sua via di roccia nel 2011, con condizioni differenti dal nostro tentativo di 3 anni prima (più rocciose).

Dopo 3 ore di avvicinamento, compare in alto la parete